L’importanza delle cartomanti nella divinazione
L’importanza delle cartomanti nella divinazione è fondamentale; le nostre cartomanti sono a tua disposizione per consulti su amore, ritorni, denaro, lavoro, tradimenti, unioni, separazioni. Scopri ora il potere della cartomanzia e consulta le nostre esperte nella antica arte della divinazione dei tarocchi. Lilith, Astrid, Maria, Valentina, Angela, Stella, Darius, Anna sono a tua disposizione per fornire consulti veloci o approfonditi. Chiamaci per avere un parere se hai dubbi o se ti sentismarrita. I nostri consulti costano meno tempo, denaro e fatica di un matrimonio fallito o di fare una società con un inetto. E’ la persona giusta ? Mi ama ? Ritornerà ? Ci sono dei problemi ? Scoprilo giorno per giorno consultando i Tarocchi.
Papus, l’inventore dei Tarocchi moderni
Gérard Encausse, esoterista e medico francese, scelse Papus come nome per firmare le sue opere. Papus fu il suo nome mistico e magico; era il nome che poteva condurre ai numi; lo prese dal Nuctéméron di Apollonio da Tiana (molto ben conosciuto dagli studiosi di Franz Bardon). Era il nome del genio della prima ora, il genio della medicina. Seppe però anche essere un uomo allegro e mondano, prendendo parte ad attività dello “chat noir” sulla collina di Montmartre (locale molto in voga tra la fine dell’800, e gli inizi del 900). Passava moltissimo tempo nelle biblioteche alla ricerca di testi antichi. Questo gli permetteva d’opporre alla tradizione orientale una tradizione occidentale.
A Papus si deve un trattato sui Tarocchi intitolato Clef absolue de la Science occulte. Le Tarot des Bohémièns (Paris 1889), “ad uso esclusivo degli iniziati” (come scrisse nella prefazione all’opera) nel quale spiegò i significati dei 78 Arcani sviluppando le dottrine cabbalistiche sui Tarocchi definite da Eliphas Lévi trent’anni prima. A lui si deve l’interpretazione degli Arcani su tre diversi livelli esistenziali: fisico, intellettuale e spirituale.
Altri scritti di Papus
Dieci anni più tardi, Papus pubblicò una nuova opera sull’argomento, Le Tarot divinatoire (Paris 1909) dedicata specificamente alla cartomanzia. Il volume era accompagnato dalle illustrazioni di un nuovo mazzo di Tarocchi ideato dallo stesso Papus. Ogni carta riportava, accanto all’illustrazione centrale, la corrispondenza astrologica, il rapporto con una lettera di lingua antica (latino, sanscrito, ebraico ed egiziano) ed infine il segno watan ideato da Saint-Yves d’Alveidre nel suo L’Archéometre (pubblicato postumo nel 1911).